CineMart. Cinema all’Aperto al Vomero nel Parco dell’Istituto Martuscelli. Non solo proiezioni di film, ma anche concerti e incontri con l’autore.
Si è conclusa domenica con successo la rassegna estiva di CineMart che ha presentato, spettacoli, concerti e film, nel Parco del Martuscielli di Napoli. Una iniziativa realizzata in collaborazione con il Cinema Posillipo di Alessandro e Francesco Sangiovanni e patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi. Questa soluzione di Cinema all’aperto è nata da una straordinaria idea di Alessandro e Andrea Cannavale, figli del famoso attore Enzo Cannavale, esponente del Teatro Napoletano e con la collaborazione artistica di Giulio Adinolfi, direttore della Libreria. Libreria ricordiamo aperta dalla famiglia a 6 anni dalla morte del famoso attore, all’interno degli studi della Run Film, che a piccoli passettini ha superato la forte perdita dell’attore e si è avvicinata ai ricordi dell’artista. Oggi un Museo che racchiude la collezione interessantissima della carriera professionale con circa 10.000 volumi e libri, divisi tra teatro e Cinema, copioni di commedie teatrali con Eduardo e più di 100 sceneggiature
Ultimo appuntamento della stagione di CineMart , la presentazione del libro “Stasera andiamo a vedere Luisa Conte” Un racconto suggestivo dell’attore regista Giulio Adinolfi, sulla storia del Teatro Sannazaro e di Nino Veglia, a cui si deve il merito di averlo restituito alla città e di Gaetano Di Maio , grande autore del teatro napoletano
Giulio:- In questo mio libro racconto la mia carriera e la mia esperienza di vita nel Teatro Sannazaro di Napoli, e le molteplici emozioni che hanno caratterizzato tutta la vita di questo magico luogo, il cui restauro si deve il merito alla signora Luisa Conte ed al marito Nino Veglia, che avevano lavorato intensamente per riportare agli antichi splendori quel glorioso palcoscenico, dando di nuovo dignità a quell’antica struttura poco riconosciuta dalla critica.-
La riapertura del Sannazzaro fu un vero boom ed il movimento teatrale napoletano riprese in pochissimo tempo il suo prestigio, grazie anche all’affetto del pubblico partenopeo, che era sempre presente. Le file al botteghino, 200 repliche delle commedie in 5 mesi di contratto, dei record mai visti nella storia teatrale
L’ autore Giulio Adinolfi,torna in libreria per presentare al pubblico di CineMart i momenti più salienti del suo libro e dei suoi 25 anni artistici accanto a Luisa Conte, con due ospiti d’eccezione: Pina Scognamiglio, docente della Federico II e l’attore Giacomo Rizzo.
Un viaggio biografico di una Impresa Teatrale dove due tempi alternati si intersecano, per delineare un quadro variegato di quegli anni. Il primo è l’indagine della famosa Luisa Conte, la straordinaria interprete della scena partenopea che al suo primo debutto, aveva appena 5 anni. Una donna del popolo, semplice, attrice di ineguagliabile talento. Il Teatro Sannazaro riapre i battenti con lei, era in un certo senso figlia d’arte, il cui successo arrivò con Eduardo De Filippo, che la scritturò negli anni 50 in “Miseria e Nobiltà” e da lì dedicò poi tutta la sua vita alla sceneggiata, alla commedia brillante e soprattutto al teatro. La signora del palcoscenico era una donna carismatica, che guidava l’ armonia della compagnia teatrale, formata da circa 5-6 primi attori. Austera e al tempo stesso dolce ed accomodante, aveva sempre regalato al suo pubblico, gioia e momenti ricchi di commozione. Un’artista a 360 gradi che aveva affiancato artisticamente anche Nino e Carlo Taranto.
Il secondo momento narrato da Giulio è quello contenente il dolore e lo smarrimento alla notizia della morte di Luisa. Toccò proprio alla nipote andare in scena, dopo che agli spettatori era stata annunciata l’improvvisa perdita. Fu una emozionante manifestazione piena di amore come se fosse morta una persona di famiglia. La consapevolezza della fine del Teatro ed il suo pubblico in lacrime, la salutò con un applauso interminabile.
Presto a Napoli ci sarà una strada intitolata a Luisa Conte, dedicata alla leggendaria attrice napoletana scomparsa nel 1994.
©Mangiamed P.Zinno